Siegfried Lenz è stato uno scrittore tedesco. Dalla traumatica esperienza giovanile del crollo della Germania nazista, è uscito moralista impegnato, diffidente di ogni ideologia. Membro del Gruppo 47, drammaturgo, saggista e narratore, ha dato testi nei quali spiccano bizzarri casi umani, o si svela una quotidianità segnata dalle tragedie della dittatura e della guerra. Il romanzo Lezione di tedesco (Deutschstunde, 1968) è uno dei maggiori successi contemporanei. Fra gli altri romanzi: C’erano falchi nell’aria (Es waren Habichte in der Luft, 1951, nt), L’uomo nel fiume (Der Mann im Strom, 1957, nt), Il modello (Das Vorbild, 1973, nt), Museo di storia patria (Heimatmuseum, 1978, nt), La perdita (Ein Verlust, 1981, nt). I temi della violenza e della persecuzione caratterizzano la produzione successiva: Un finale di guerra (Exerzierplatz, 1984, nt), La ragazza serba (Das serbische Mädchen, 1987, nt), La prova del suono (Die Klangprobe, 1990, nt), La ribellione (Die Auflehnung, 1994, nt), Ufficio degli oggetti smarriti (Fundbüro, 2003), le raccolte Ludmilla (1996, nt) e I racconti (Die Erzählungen, 2006, nt).